giovedì 29 settembre 2011

SOGNO (in una notte di settembre)


Sei tornata, dopo tanto tempo,
sei tornata in un sogno, in una notte qualsiasi di settembre;
Bellissima come sempre eravamo vestiti dei nostri vent’anni,
in un campo, l’erba profumava di pioggia,
noi, riparati da un tetto seduti su una panca di legno;
Abbracciati come allora, il tuo viso stupendo e radioso,
il tuo corpo profumato di buono;
Ti ho baciata, sulle labbra, sul collo,
mentre scivolava via la tua maglietta, sulle spalle;
Sentivo tremare il tuo corpo, sentivo il tuo pensiero,
come allora eravamo uno di due, come la prima volta;
Fino a quando un volto sconosciuto,
ci ha separato, non so perché, non gridava, non parlava,
ci ha solo separato, e mi ha svegliato.
Ti ho perso di nuovo, ed ora chissà quando ti rivedrò,
forse di nuovo questa notte, forse mai più,
ma ancora una volta sei stata qui, con me, mia in un sogno,
lungo una notte o forse un solo minuto, ma eri tu.
Mi sono svegliato con il sorriso ed il rammarico che è solo un’illusione;
Ma che meraviglia l’averti stretto di nuovo, dopo tanto tempo a me,
e mentre tu, ora voli nella tua vita, quella reale, quella che hai scelto,
io, almeno oggi, ti penserò,
dolce cucciolo, fiore profumato dei miei vent’anni.
(Lu)

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