mercoledì 21 settembre 2011

RIFLESSIONI n°1 - con le mani appoggiate al muro di vetro

Com’è sottile quel vetro,
quel muro trasparente fra il mondo e chi del mondo è diverso;
Camminiamo uno di fianco all’altro,
a volte incrociamo lo sguardo, a volte saluti di rito,
e poi il muro, invalicabile se non in pochi passaggi
Nei quali piccole porte chiuse ma non bloccate permettono di passare,
pochi hanno la chiave, sono quelli che usano il cuore prima della testa per ragionare,
e allora, quel muro si apre, si sente l’aria dall’altra parte,
stesso sole ma diverso calore, stesso suolo ma diversa conformazione,
pensare a chi è dall’altra parte, facile a parole,
prenderlo per mano e guidarlo nel mondo,
quello stesso mondo che lui conosce ma che vede solo da dietro un muro trasparente.
Eppure c’è così tanta voglia di vita, tanta voglia di mettersi in gioco,
tanta voglia di Amare, di avere di nuovo o per la prima volta, una carezza,
dentro quel corpo, modificato dalla vita o dal destino, c’è un’anima,
proprio come in quelli al di là del muro, può essere pulita o nera di cattiveria,
nulla diverso da voi al di la del muro, nulla, fino a quando incontreremo un gradino,
dovremo prendere un oggetto posto in alto, anche solo tenere in mano un bicchiere d’acqua;
quanto è bello vedere chi, dal muro passa oltre o ci fa passare oltre,
chi ci aiuta a prendere l’oggetto in alto, chi ci aiuta a bere, a sorridere,
a chi semplicemente ci dona una carezza, con il cuore,
ma soprattutto a chi, non ci riporta di là, a chi non se ne va,
a chi resta non necessariamente al nostro fianco, a chi ci vuole Amici, quelli veri, sinceri,
quelli che non ti dicono bugie per farti contento, quelli che, ci aiutano a tenere in mano la mazza,
quella che servirà un giorno, quel giorno in cui tutti capiranno, ad abbattere il muro,
spaccare il vetro farne mille milioni di frammenti, e tenerne ognuno un pezzo, e ogni tanto prenderlo in mano, sentire che taglia, proprio come gli sguardi indifferenti della gente al di là del muro,
e guardarlo riflettere la luce in milioni di colori, proprio come noi vediamo un gesto fatto con il cuore,
un raggio di luce che, contro il sole riflette milioni di colori.
E ci fa stare bene.
(Lu)



4 commenti:

  1. Ciao Luca,
    semplicemente MERAVIGLIOSA questa poesia! Ogni volta, con le tue parole, riesci a far riflettere e in ogni poesia credo ci sia sempre un pezzo della vita di chi legge. Sei come una bellissima isola in mezzo all'oceano desolato. Dai ristoro e pace ma a volte ci ricordi anche di stare attenti perché il pericolo è in agguato.
    Grazie per i momenti di riflessione che mi fai fare leggendo le tue parole.
    Solo un animo puro può regalare una lacrima perché ci costringe a vedere dentro noi stessi ed una carezza perché ci cide che è tutto a posto e nella vita ci sarà sempre qualcuno disposto a darti quella carezza e quell'abbraccio di cu si ha bisogno.
    Non cambiare mai...
    Nina

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