Nell'attimo buio della notte,
lampi di luce colorata come lame
tagliano il nero e si infilano negli occhi,
accecandomi; Non vedo più, le mani portate al viso
sentono il dolore ma non possono placarlo,
cado sulle ginocchia, il selciato pieno di sassi mi fa male,
altro dolore aggiunto, altra sofferenza, perchè,
senza vedere alzo gli occhi al cielo, ti invoco,
urlo al niente, grido al vento,
perchè, il fato gioca con il mio corpo, con il mio dolore,
con la mia testa.
Non ne posso più, voglio dormire, chiudere gli occhi e dormire,
sento di non riuscire, sento il vuoto sotto di me,
sento di non sentire più nulla,
solo sonno, occhi che non vedono si chiudono all'eterno,
le mani strette, le gambe portate rannicchiate al petto,
torno come tutto iniziò,
e dormo...
(Lu)
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