domenica 17 luglio 2011

AD UN BIMBO IN UN SOGNO

A te, che mai vedrò,
avrei voluto stringerti, ti avrei Amato,
e magari con il tempo, nel vederti crescere mi sarei anche arrabbiato,
forse per ciò che avresti fatto,
ma di più per il tempo che fuggiva, che mi regalava il tuo crescere
il mio tempo sarebbe stato di sicuro più lungo,
sapendo che una parte di me era ancora qui;
Il destino a volte fa strani scherzi e leggi sui giornali
di madri che li rifiutano,
di padri che se ne vanno;
per contro c'è chi, invece,
vi vorrebbe sempre nel suo cuore,
per regalarvi la voglia di crescere e di vivere questa vita.
Mi sarebbe piaciuto essere tuo amico,
insegnarti le cose che sapevo,
imparare cose nuove insieme a te.
Il destino a volte fa strani scherzi,
e tu non ci sei,
sei nei miei sogni,
ma a volte non mi basta,
sei un regalo mai ricevuto,
un traguardo mai raggiunto;
chissà quale sarebbe stato il tuo nome,
se tu fossi stato maschio o femmina, chissà.
Di certo un nome, nel mio mondo per te è scritto,
nella pietra è scolpito.
Sei un sogno, sei un nome, sei un regalo mai ricevuto,
ma nel mio cuore tu sei quella piccola parte di me
che avrei voluto.
(Lu)

2 commenti:

  1. A te, che vivi ne mio cuore.
    A te che ascolti il mio cuore.
    A te che sei il mio angelo mai caduto dal cielo
    e pur sempre aspettato.
    A te, che accarezzo il tuo visino
    e poggio la mano sul tuo cuoricino mentre fai la nanna...
    A te, che con il tuo papà vivete nei miei sogni
    e mi date la forza di andare avanti nei momenti bui.

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