Ti ho guardato mentre andavi via,
ti seguivo con lo sguardo mentre eri sempre più lontana,
la tua figura si rimpiccioliva, sfumata dal sole,
ed io, dentro di me pensavo sempre che tu eri tutto ciò di cui avevo bisogno;
seduto con la testa fra le mani, i gomiti poggiati sulle ginocchia,
neppure avevo la forza di piangere.
Ti guardavo solamente, urlai il tuo nome,
poi mi accorsi che lo avevo fatto solo dentro me,
non uscivano parole, soffocate in gola dal dolore,
eppure, dentro di me pensavo sempre che tu eri tutto ciò di cui avevo bisogno.
Mi restò solo il viale alberato, con qualche auto parcheggiata
ed il sole davanti agli occhi, foto, ultima foto del tuo passaggio, del mio passato.
E sapevo che non saresti tornata indietro,
ma, Dio solo sa, quanto avrei voluto rivederti là in fondo,
come un raggio di sole trornare ad illuminare il mio buio.
Da quel giorno, non ti vidi più,
in casa, i tuoi cassetti rimasero sempre vuoti,
così come le risposte ai miei perchè,
e non ci fu più giorno o notte, nè pioggia nè sole, tutto,
da quel giorno era grigio, senza senso,
solo piccoli lampi di colore mentre ti ricordavo,
fino a quando il ricordo diventavi tu che sfumavi nel sole, in un giorno d'estate,
senza voltarti, senza neppure un saluto, e tutto tornava grigio,
eppure, eppure dentro di me pensavo sempre che tu eri tutto ciò di cui avevo bisogno.
(Lu)
é bellissima, come la tua anima...come te!
RispondiElimina;-) grazie, ci sono momenti in cui si ha bisogno di ricordare il grigio per dimenticarlo, giorni in cui si ha solo voglia di vedersi lontani in un mondo di favole, ma il ricordo di una principessa che non tornerà più ti riporta subito nel grigio di un giorno qualunque.
RispondiEliminae quando il grigio diventa troppo freddo pensa a chi ti scalda davvero il cuore...e magari un giorno rincontrerai la tua principessa. Non smettere mai di sognare.
RispondiEliminaSei bello e bello rimarrà il ricordo in chi ti ha amato e ti ama.