giovedì 11 agosto 2011

LA NOTTE DELLE STELLE CADENTI

Seduto sul molo, nel buio osservo il cielo,
illuminato dalla luna sembra più grande,
le stelle sembrano solo piccoli punti di luce,
piccole fiammelle accese da migliaia di cerini;
Ed il mare racconta, con il suo lento parlare
di come le stelle cercano un posto nuovo dove andare,
ora vanno via, come lacrima che scende dal viso,
e lo racconta all'innamorato che ha perso il suo Amore;
Ora tagliano il cielo come lame affilate, lasciando invisibile ferita,
e lo racconta a chi, ha chiesto perdono per l'aver commesso un torto;
Ora le vedi fuggire, come timide fanciulle di un tempo lontano,
per non farsi guardare dall'occhio del giovane,
e lo racconta a chi Ama, ma non è capace di farsi avanti;
Ora sembrano disegnare note, come melodia armoniosa,
e lo racconta al sognatore, che vive con il suo pensiero perso fra le nuvole;
Ora sembra compongano parole, e questo lo racconta al poeta,
a colui che ha perso un'Amore, e ne soffre,
a colui che un torto ha fatto, e ne prova dolore,
a colui che ad una vita nuova non riesce a dare credito,
a colui che sogna melodie armoniose, composte stringendo al cuore la mano dell'amata.
Le racconta a me, seduto sul molo,
che ascolto con lo sguardo perso nel cielo,
nel buio di una notte, dalla luna illuminata,
che, nella luce di mille cerini ha visto ricordi e sogni,
e che, chiudendo gli occhi ed esprimendo un desiderio,
mi illuderò di un domani diverso,
e che mi sveglierò, ringraziando il mare,
che mi ha regalato un volo, un sogno, un pensiero,
e sorrido.
(Lu)

1 commento:

  1. Abbracciata dalla brezza della sera, mi ritrovo assorta nei miei pensieri senza nemmeno accorgermene.
    La Luna, unica tesimone del mio amore, mi guarda dolcemente.
    Ascolta ogni mio più lieve sussurro; ogni anelito a te rivolto.
    Tra milioni di stelle una sola brilla più di tutte le altre...la stessa che ti porta da me ogni notte- La stessa che ha sorriso per quel bacio rubato.
    La stessa che si è spenta quando il destino, incurante dei nostri senmtimenti, ci ha divisi prendendosi gioco di noi.
    Più lacrime scavano il mio viso come fossero lame nella carne viva.
    Chiedo alla Luna di dirmi dove sei.
    All'improvviso mi accorgo che anche lei,che ha illuminato tutte le nostri notti e dato vita ai nostri sogni,sta piangendo...chi sa se piange per un amore non abbastanza vissuto o perché sa che non rivedrò più la stella più bella del mio cielo!

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