venerdì 19 agosto 2011

REGINA DEL MARE

Ti vidi, passeggiare sul molo quel freddo mattino d'autunno,
non potei fare a meno di notare il tuo passo, delicato ed elegante,
sotto al cappello, i tuoi lunghi capelli castani
si accompagnavano, morbido contrasto,
al giaccone beige che indossavi,
le tue mani, fasciate in aderenti guanti di pelle,
non potevano nascondere le tue dita, lunghe e affusolate;
Notai il tuo viso, le tue labbra, morbide e dischiuse in un sorriso,
i tuoi occhi, azzurri e profondi come il mare in questo periodo,
il tuo naso perfetto, dolcemente arrossato dal freddo;
Mi passasti accanto, sento ancora il rumore del tuo passo,
dettato agli stivali dalle tue lunghe e stupende gambe,
che spuntavano dalla gonna in velluto, strette in neri collant pesanti,
il profumo che avevi addosso, dolce sinfonia di aromi
che delicatamente si accompagnava all'odore salmastro
portato dal vento e dal mare.
Uno sguardo, un secondo, un passo e poi un'altro,
ti osservai, regina del mare attraversare i miei più remoti pensieri e,
perderti, come nube dopo il temporale
nel nulla di quel freddo mattino d'autunno,
per non rivederti mai più.
E mi piace, ora, sedermi sul muretto del molo,
ed immaginare che, quegli spruzzi sollevati dalle onde del mare,
trasportati dal vento, e posati sul mio viso,
altro non siano che un tuo bacio;
e respirando profondamente, ti catturo in me,
per regalarti ancora una volta ai miei pensieri,
e chiudendo gli occhi, per un secondo,
sorridere ancora.
(Lu)

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