Sono qui in compagnia del mare, della spiaggia e delle mie speranze; a farmi compagnia il suono delle onde che si infrangono sugli scogli qui vicino. Senti che profumo…emana tutto il sapore della vita! La leggera brezza marina mi sfiora e mi sussurra qualcosa che però non capisco…è troppa l’ansia che ho di rivederti qui dove siamo stati la prima volta insieme e riesco ad ascoltare solo il battito del mio cuore sempre più veloce. Si, lo so, è presto ma non ce la facevo ad aspettare…il tempo sembra non scorrere, così lento…tutto mi sembra rallentato, tutto tranne il mio cuore a cui dico “fermati un attimo, non correre via dal mio petto!”. Non fa freddo eppure ho un brivido che mi pervade la schiena, tutte le membra tremano e fremono nell’ansia di rivederti. Onde che si allargano fino a divenire scosse elettriche non appena toccano il cuore. E non mi rendo conto che il tempo passa incurante di tutto ed io sono ancora qui che ti aspetto… ma tu non arrivi. Il tempo sta scorrendo lento e inesorabile e a dirmelo è il Sole che, triste, piano piano se ne va e la speranza di rivederti lo segue in fondo al mare. Rannicchiata sempre più in me stessa gioco con la sabbia che faccio scivolare tra le dita come fa la sabbia in una clessidra. Una goccia cade sulla mia mano…no, non sta piovendo. Piango silenziosamente perché non ci sei e solo il mare può udire il mio grido profondo di dolore. Non so perché ancora aspetto, cosa mi tenga qui ma…aspetto ancora. Sfinita, delusa, amareggiata congedo il mio amico mare e saluto la mia amica Luna che ha preso il posto del Sole e mi ha fatto compagnia. Quando all’improvviso due mani mi bloccano da dietro ed ecco ripresentarsi quel brivido… “Scusa, ho fatto tardi!”. E tutto il dolore se ne va; in un attimo sparisce e tutto il tempo d’attesa mi sembra un secondo. Mi giro, la Luna ha deciso di farmi vedere quegli occhi meravigliosi in cui scorgo la meraviglia del mondo, la meraviglia della vita! Eccolo, quel sorriso di chi vive, di chi ama; quel sorriso in grado di illuminare la notte e far concorrenza alla Luna, unico faro acceso in questo momento. Sento le tue mani prendere le mie, il tuo respiro sempre più vicino e sempre più veloce…e in un attimo mi sento avvolta nel tuo abbraccio, in un bacio così profondo che mi ci perdo. Sale in entrambi il desiderio di appartenerci ed ecco…due corpi che si fondono in uno. Solo il tuo profumo, solo il tuo dolce ed intenso sapore, solo tu ed io di nuovo insieme. Le onde del mare vanno al ritmo dei nostri corpi e l’odore del mare si confonde col nostro. Unico intreccio di anime che si prendono, si usano, si desiderano, si amano…e poi riposano l’una nell’abbraccio dell’altra. Sento il calore del tuo viso accanto al mio, sento il tuo abbraccio che mi scalda…ed un terribile fremito che mi gela e mi lascia cadere nell’oblio… “Mi dispiace…non posso amarti come tu vorresti!” Ed è il nulla a pervadere il mio corpo, il mio essere. Nulla più sento, nulla più odo, nulla più vedo…neanche te che te ne vai! Senza di te…IL NULLA! Mi alzo…ormai sola col mio ricordo… e vado verso quel mare che non potrà essere mai né più profondo né più terribile né più freddo di ciò che sento ora. Il mare, unico testimone del sentimento che tutto muove, che tutto supera e tutto vince, l’AMORE. Lascerò a lui il compito di raccontare ciò che ha visto e ciò che ho vissuto, che qui ebbe inizio e qui finì. E da laggiù ascolterò le richieste degli amanti più tristi che credono di aver perso tutto e tra le onde del mare ascolteranno il mio canto, canto di chi…per amore morì. Nina
Sono qui in compagnia del mare, della spiaggia e delle mie speranze; a farmi compagnia il suono delle onde che si infrangono sugli scogli qui vicino. Senti che profumo…emana tutto il sapore della vita! La leggera brezza marina mi sfiora e mi sussurra qualcosa che però non capisco…è troppa l’ansia che ho di rivederti qui dove siamo stati la prima volta insieme e riesco ad ascoltare solo il battito del mio cuore sempre più veloce.
RispondiEliminaSi, lo so, è presto ma non ce la facevo ad aspettare…il tempo sembra non scorrere, così lento…tutto mi sembra rallentato, tutto tranne il mio cuore a cui dico “fermati un attimo, non correre via dal mio petto!”.
Non fa freddo eppure ho un brivido che mi pervade la schiena, tutte le membra tremano e fremono nell’ansia di rivederti. Onde che si allargano fino a divenire scosse elettriche non appena toccano il cuore. E non mi rendo conto che il tempo passa incurante di tutto ed io sono ancora qui che ti aspetto… ma tu non arrivi.
Il tempo sta scorrendo lento e inesorabile e a dirmelo è il Sole che, triste, piano piano se ne va e la speranza di rivederti lo segue in fondo al mare.
Rannicchiata sempre più in me stessa gioco con la sabbia che faccio scivolare tra le dita come fa la sabbia in una clessidra. Una goccia cade sulla mia mano…no, non sta piovendo. Piango silenziosamente perché non ci sei e solo il mare può udire il mio grido profondo di dolore.
Non so perché ancora aspetto, cosa mi tenga qui ma…aspetto ancora.
Sfinita, delusa, amareggiata congedo il mio amico mare e saluto la mia amica Luna che ha preso il posto del Sole e mi ha fatto compagnia. Quando all’improvviso due mani mi bloccano da dietro ed ecco ripresentarsi quel brivido…
“Scusa, ho fatto tardi!”.
E tutto il dolore se ne va; in un attimo sparisce e tutto il tempo d’attesa mi sembra un secondo.
Mi giro, la Luna ha deciso di farmi vedere quegli occhi meravigliosi in cui scorgo la meraviglia del mondo, la meraviglia della vita!
Eccolo, quel sorriso di chi vive, di chi ama; quel sorriso in grado di illuminare la notte e far concorrenza alla Luna, unico faro acceso in questo momento.
Sento le tue mani prendere le mie, il tuo respiro sempre più vicino e sempre più veloce…e in un attimo mi sento avvolta nel tuo abbraccio, in un bacio così profondo che mi ci perdo.
Sale in entrambi il desiderio di appartenerci ed ecco…due corpi che si fondono in uno. Solo il tuo profumo, solo il tuo dolce ed intenso sapore, solo tu ed io di nuovo insieme.
Le onde del mare vanno al ritmo dei nostri corpi e l’odore del mare si confonde col nostro.
Unico intreccio di anime che si prendono, si usano, si desiderano, si amano…e poi riposano l’una nell’abbraccio dell’altra.
Sento il calore del tuo viso accanto al mio, sento il tuo abbraccio che mi scalda…ed un terribile fremito che mi gela e mi lascia cadere nell’oblio…
“Mi dispiace…non posso amarti come tu vorresti!”
Ed è il nulla a pervadere il mio corpo, il mio essere. Nulla più sento, nulla più odo, nulla più vedo…neanche te che te ne vai!
Senza di te…IL NULLA!
Mi alzo…ormai sola col mio ricordo… e vado verso quel mare che non potrà essere mai né più profondo né più terribile né più freddo di ciò che sento ora.
Il mare, unico testimone del sentimento che tutto muove, che tutto supera e tutto vince, l’AMORE. Lascerò a lui il compito di raccontare ciò che ha visto e ciò che ho vissuto, che qui ebbe inizio e qui finì. E da laggiù ascolterò le richieste degli amanti più tristi che credono di aver perso tutto e tra le onde del mare ascolteranno il mio canto, canto di chi…per amore morì.
Nina