martedì 17 luglio 2012

ANOMALIE - pensieri reali di persone finte

E ti osservano,
li senti tutti i loro pensieri,
come topi di fogna che escono dalle grate dei loro cervelli malati,
te li mettono addosso, come vestire un morto;
E mentre passi, occhi che ti scrutano,
ti scansionano come fosse una tac,
 e tu sei il malato terminale, vogliono solo scoprire dove
hai il tuo cancro, poi, felici ne parlano fra loro,
e ad ogni "povero" oppure "mi spiace"
sputano il sangue di altre vittime,
sono quelli che, in chiesa,
a mani giunte pregano Dio, tenendo in tasca ancora i proiettili che,
in nome della loro giustizia, spareranno a breve,
a bruciapelo, senza pietà.
Mani intrise di sangue,
quello di vittime colpevoli solo della loro diversità,
bersagli immobili in un passaggio del tempo,
l'unico reato il sorriso, la voglia di vivere la fonte della gelosia,
un colpo solo, sulla bocca, per spegnere il sorriso,
per cancellare quella fottuta voglia di essere, solo per una volta almeno, uguali al resto di queste mummie di sale;
Ma poi, uguali per che cosa,
per invidiare la vita?
Per un sorriso che, solo prendendo il tetano riescono a farsi venire,
no grazie, resto bersaglio, aspetto il mio proiettile ma con il sorriso, e non fuggo ma combatto, e quando sarà,
da ogni goccia del mio sangue nascerà un nuovo sorriso, e così per tutti gli altri, diversi o forse reali in un mondo di apparenza,
a combattere con le fionde contro i fucili,
vivi fino all'ultimo, eterni nel cuore di chi ci ama.
(Lu)

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