venerdì 4 novembre 2011

04/11/2011

Ancora dolore,
un'altro giorno di buio, l'ennesimo,
lacrime fra gli argini di un fiume che non hanno retto,
mani che cercano salvezza verso il cielo,
mani piene di fango e ipocrisia.
Ancora dolore,
per le anime che
in questa giornata non torneranno più a casa,
per le persone che
in questa giornata non hanno più una casa,
per chi scava per trovare un suo ricordo,
per chi non ha più neppure la forza di pensare a domani.
Ancora dolore,
fino a quando, per quanto ancora
staremo a far tutto nel non far nulla di concreto,
a costruire castelli di carte sulla riva del mare,
a credere di ingannare gli altri nell'ingannare noi stessi.
Ancora dolore,
quello di chi, domattina inizierà dal principio,
quello di chi, domattina non sarà più con noi,
chi sperava nel futuro
chi iniziava il suo futuro.
Forse ora è il tempo di un nuovo giorno,
un giorno di tutti e non di pochi,
forse ora, è venuto quel momento,
di stringerci forte in un'unico cuore
di rispettare le leggi dell'universo
e non di crederci padroni dell'universo,
ciò che ci viene tolto con l'ingiustizia
lottiamo per riaverlo ...
Solo noi?
(Lu)


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