Camminando fra gusci vuoti di esistenze fluttuanti,
trovo fra i sassi rimorsi e delusioni,
inermi granelli di polvere,
spazzati dal freddo vento del nord;
Non ho pensieri, non sento le mie mani,
il freddo dell'anima morde strappando brandelli di tempo,
sento il calore del sangue dalle ferite,
mi riscalda anche se solo per un poco,
palpebre pesanti, spilli trapassano la mia bocca,
urla di dolore silenziose e soffocate
da parole pesanti al cuore,
mortali all'amore.
Fuggi da questo incubo,
cerca pace fra le onde tumultuose di un mare nero come pece,
la luna osserva,
ride,
impreca contro di me,
pesante mi lascio trasportare sul fondo,
vedo il riflesso di una luce,
illusorio bagliore di speranza,
lama che trapassa il mio cuore,
silenzio.
(Lu)
no, non è illusorio il bagliore della speranza, anzi....quando vedi anche solo un bagliore...tutto comincia ad avere un senso diverso.....
RispondiEliminagio