martedì 24 gennaio 2012

RINASCITA

E come posso portarti ancora in me
dopo l'esilio dell'anima, dopo il silenzio del cuore;
Come posso, io, sentirti ancor gioire
se del tuo tempo condiviso ho solo lacrime,
hai portato il velo della tristezza, l'ho tolto
a poco a poco, ti ho fatto indossare
vesti colorate di sole
profumate di primavera;
Pensieri come dolci armonie
quando in te, nel tuo cuore mi perdevo,
sentivo il passare dell'attimo come ruscello di montagna
fresco e dissetante,
per te a tutto diedi un suono,
per te a tutto diedi colore,
ed ora eccomi qui, il tuo velo grigio fra le mani
solo questo tuo ultimo dono,
ti sei presa il sole, la primavera
e sei andata oltre l'orizzonte,
a regalare il cuore a chi il tuo cuore non ha conosciuto prima.
E tu, vita, a volte ingiusto giudice
ti soffermi e mi sorridi come una madre,
tu sai che il tuo destino è scritto in quello di
quest'uomo seduto, pensiero nel vuoto,
e poggiando la tua mano sulla mia spalla
mi esorti a continuare,
mi sollevi e insieme prendiamo un nuovo foglio
una nuova penna e iniziamo a scrivere, nuove parole
un nuovo libro prende forma.
(Lu)

2 commenti:

  1. La poesia è il luogo nascosto dell'anima....Silvietta

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  2. ...a regalare il cuore a chi il tuo cuore non ha conosciuto prima.....
    gio

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