sabato 16 giugno 2012

E TI CHIEDO ...


Aprimi o vita le braccia tue poderose,
insegnami ancora, come fossi un bambino,
a camminare sul tuo prato di stelle d'argento
mostrami il cammino fino all'arcobaleno,
rendimi cieco all'odio, fedele all'Amore,
insegnami il rispetto, guidami fuori dagli errori,
fammi capire dove non cadere,
portami con te fino alla fine,
fino al tramonto dei giorni,
fino all'inizio del cielo,
usami come pennello per dipingere un angolo del tuo quadro
usami come penna per scrivere un verso del tuo poema,
fai di me un sasso per lastricare il cammino di altri,
perchè non possano farsi male,
dissetami alla tua fonte, acqua limpida e fresca
dammi forza ed orgoglio,
donami umiltà, perchè io possa non sentirmi mai più in alto
di un mio fratello,
e quando alla sera, mi mostrerai il giorno trascorso,
io potrò esser felice del mio lavoro, del tuo insegnamento,
fai di me un ricordo in un sorriso,
un sorriso in una lacrima,
una lacrima di gioia sul viso di chi vuol vivere,
la gioia di un ricordo che resterà nel tempo,
granello di sabbia trasportato nel vento,
vento fra le fronde, canto di pace,
colore di un giorno, in un angolo della tua tela.
(Lu)

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