domenica 29 aprile 2012

POLVERE


Distaccati attimi
sovrastano regni di cartone,
nel buio di un giorno senza sole
troviamo dentro scatole di metallo
terrore e paura,
impauriti cerchiamo rifugio in noi,
fra pensieri stesi ad asciugare
come panni ad un balcone
il vento li sbatte,
alcuni, pesanti, si staccano
cadono nel vuoto, si sbriciolano come bicchieri di cristallo,
generando altri mille pezzi,
mille nuovi dubbi
fra la polvere della strada di domani,
e si attaccano ai sandali del viandante
del cercatore di verità, del semplice pellegrino,
ed io, spettatore inerme del mio inconscio,
osservo terrorizzato impotente impaurito,
e stringendo il nulla nelle mani,
piango il dolore di un mattino di nubi e freddo vento dall'est,
e chiudo gli occhi al presente,
per non fuggire più.
(Lu)


lunedì 23 aprile 2012

Di SPERATO AMORE

E cade, nel dubbio di un profondo mai,
ho provato a cercare il vuoto,
a cercare di non trovarti fra le pagine di un libro,
nella fiamma di un camino acceso,
ho provato a perderti, ad annegarti in un bicchiere
tanto da inebriare la mia mente ma tu, tu nulla,
al risveglio sempre li,
puntuale come l'alba d'ogni giorno;
Ho provato a fuggire dal tuo ricordo,
a scordarmi di ricordarti,
a non vederti nelle lancette ferme di un orologio,
a cambiare il tuo viso con altri,
a cambiare il tuo sapore con altri,
ma non è altro che illusione e tu, tu, sempre li puntuale;
ho costruito castelli di carte nel vuoto di un giorno senza sole,
ho corso per chilometri senza percorrere un solo centimetro nella mia testa,
ho pianto tanto da stare male,
ho vomitato gridando il tuo nome ma tu, tu sempre li, puntuale
ritornavi sorridendo,
ed il tuo sorriso era una presa in giro al ricordo.
Eppure ci sei, ma quanta strada,
quanti ostacoli e quanto silenzio sopporterò,
quante volte ho soffocato un ti Amo in gola,
uccidendo un pò d'Amore ogni volta,
ho picchiato sul muro tanto da sanguinare e ad ogni pugno
urlavo il tuo nome, il sangue non ti ha cancellato,
mi sono accecato alla luce del sole
per non vederti più dentro di me, ma tu, tu ci sei,
scolpita nella pietra del pensiero, incisa a fuoco come un marchio nella mia pelle,
ed io ora, stanco di fuggirti, ti tengo stretta in me,
non ti volevo perdere se non per insegnarti a volare,
non volevo tu volassi lontano, così
mi sono tagliato le mani per non legarti,
ed ora nell'abbraccio ti sento,
e ti sogno ancora,
la ferita cicatrizza nel cuore,
e nel mio abbraccio ti ammiro,
vola, nell'eterno volo del vento,
anima libera, senza catene a tenerti,
fiore fra i fiori,
raggio di sole nella notte,
battito del mio cuore,
per sempre.
(Lu)

sabato 7 aprile 2012

LETTERA

E ti scrivo una lettera,
come foglio il cielo,
parole scritte con inchiostro di vento,
parole che escono dal cuore e si perdono nell'infinito,
e ti scrivo una lettera,
ma non ti sento, il tuo battito d'ali è ormai muto,
ed io resto lì, seduto sulla riva del fiume ed attendo,
fra l'erba e le foglie d'autunno,
e penso, e nel pensarti mi accorgo che una lacrima bagna il mio viso
e cade, scomparendo fra l'erba e la terra,
e ti scrivo una lettera con i colori del cielo, con l'inchiostro di vento,
e compongo versi astratti, reali nel mio cuore,
parole d'Amore tagliate dal dolore, strappate a morsi dal pensiero,
e ti scrivo una lettera, ma il manto che il tramonto porta con se
cancella tutto, in un attimo l'inchiostro svanisce,
ed io ti penso, volo lontano di farfalla colorata,
mentre mi alzo, il fiume sorride come una madre che consola il suo bimbo,
riprendo la via di casa,
quel sentiero fatto mille volte con la tua mano stretta nella mia;
E ti ho scritto una lettera,
che mai leggerai che mai saprai per te,
rimasta chiusa in una lacrima, cancellata da un tramonto,
nascosta in fondo al mio cuore,
per te,
per sempre.
(Lu)

lunedì 2 aprile 2012

DI PENNA E D'INCHIOSTRO

E ciò che cerco ora è qui,
riflesso nello specchio,
il nostro abbraccio,
il tuo sorriso;
Noi, due nell'uno,
apoteosi di un legame perfetto,
realtà persa nel passo sulla sabbia,
gioco di gabbiani nel cielo d'agosto,
noi due, legati come penna ed inchiostro,
rime sul foglio di un poeta errante,
alba di un giorno di sole,
sguardo perso all'orizzonte,
cavalcavia di un cammino eterno,
frase d'Amore scolpita nella pietra da un petalo di rosa.
(Lu)

Pillole n° 37

Io so assolutamente amare solo
colei che misteriosa riveste d'infinito
la carne dell'uomo.
[E. E. Cummings]