E cade, nel dubbio di un profondo mai,
ho provato a cercare il vuoto,
a cercare di non trovarti fra le pagine di un libro,
nella fiamma di un camino acceso,
ho provato a perderti, ad annegarti in un bicchiere
tanto da inebriare la mia mente ma tu, tu nulla,
al risveglio sempre li,
puntuale come l'alba d'ogni giorno;
Ho provato a fuggire dal tuo ricordo,
a scordarmi di ricordarti,
a non vederti nelle lancette ferme di un orologio,
a cambiare il tuo viso con altri,
a cambiare il tuo sapore con altri,
ma non è altro che illusione e tu, tu, sempre li puntuale;
ho costruito castelli di carte nel vuoto di un giorno senza sole,
ho corso per chilometri senza percorrere un solo centimetro nella mia testa,
ho pianto tanto da stare male,
ho vomitato gridando il tuo nome ma tu, tu sempre li, puntuale
ritornavi sorridendo,
ed il tuo sorriso era una presa in giro al ricordo.
Eppure ci sei, ma quanta strada,
quanti ostacoli e quanto silenzio sopporterò,
quante volte ho soffocato un ti Amo in gola,
uccidendo un pò d'Amore ogni volta,
ho picchiato sul muro tanto da sanguinare e ad ogni pugno
urlavo il tuo nome, il sangue non ti ha cancellato,
mi sono accecato alla luce del sole
per non vederti più dentro di me, ma tu, tu ci sei,
scolpita nella pietra del pensiero, incisa a fuoco come un marchio nella mia pelle,
ed io ora, stanco di fuggirti, ti tengo stretta in me,
non ti volevo perdere se non per insegnarti a volare,
non volevo tu volassi lontano, così
mi sono tagliato le mani per non legarti,
ed ora nell'abbraccio ti sento,
e ti sogno ancora,
la ferita cicatrizza nel cuore,
e nel mio abbraccio ti ammiro,
vola, nell'eterno volo del vento,
anima libera, senza catene a tenerti,
fiore fra i fiori,
raggio di sole nella notte,
battito del mio cuore,
per sempre.
(Lu)