Mi trovai, quel giorno,
perso nel tuo abbraccio,
l'ultimo;
Quell'emozione, la solita, sempre unica;
Tuffato nell'azzurro di un mare calmo
fra petali di rose bianche,
steso fra rovi senza sentirne le spine,
foglia in balia del vento caldo dell'estate,
tempesta d'emozioni,
quiete dei pensieri con ancora l'odore della pioggia sull'erba umida,
metà di un sogno unito nella notte,
visione di un'alba sull'oceano;
Si, mi ci trovai quel giorno di dicembre,
sentivo il tuo cuore,
i tuoi morbidi capelli,
il movimento lento del tuo respiro.
Ti sapevo unica, forte combattente
eppur così fragile come cristallo al vento.
Avrei voluto, si avrei voluto nasconderti nel mio cuore e portarti via,
vederti sorridere perchè tu lo sai fare,
vederti serena perchè questo è il dipinto di te nella mia testa;
Avrei voluto, dolce Amica mia regalarti le stesse sensazioni che tu regali a me ogni volta
ma forse il disegno non è questo,
so che tu vincerai anche questa volta,
amazzone di mille e ancor mille battaglie che la vita
ti presenterà, invidiosa del tuo sorriso,
principessa di un sogno,
cadenza di tempo, scandito dalle stagioni;
Tu sei e sempre sarai, unica nel cuore di chi ti vuol bene,
e se capiterà di cadere,
sappi che sempre ci sarà un posto in un'abbraccio
in cui riposare serena, senza dover tenere armi al tuo fianco,
solo per curare le tue ferite nell'anima e nel corpo,
e quando pronta, tornerai a vestire della tua spada e delle tue ali,
sarai libera di tornare a volare in alto,
per donare a tutti noi,
ancora il tuo cuore.
Grazie.
(Lu)
Lu, solo poche parole: ho i brividi. Grazie per le emozioni che sai regalarmi sempre.
RispondiEliminaCiao Poeta. Per il resto ti ho scritto un messaggio privato, perchè essendo riservata quanto te, vorrei che alcune cose restassero solo nostre...
Alice